Il manzo Kobe la migliore carne al mondo

Negli ultimi anni è diventato un vero e proprio mito: il manzo di Kobe, prelibatezza gastronomica del Giappone, ha infatti superato i confini asiatici e la sua fama (e il suo gusto) hanno conquistato anche noi occidentali. Merito di una qualità pregiatissima, di un sapore intenso e di una consistenza tenerissima che rendono questa carne adatta a numerose ricette e preparazioni.

Cos’è il manzo di Kobe

Il Kobe beef è un marchio registrato e depositato in Giappone dall’Associazione per la promozione, distribuzione e marketing della carne di Kobe, capitale della prefettura di Hyogo. Per poter ricevere la dicitura ufficiale, un bovino deve possedere una serie di caratteristiche specifiche, tra cui l’appartenenza alla razza bovina di Tajima, la nascita nella Prefettura di Hyogo, l’essere una mucca vergine (scottona), un manzo o un bue; macellato in un mattatoio ben definito (sempre nella stessa prefettura). Inoltre, molto importanti sono anche le qualità fisiche: questo animale infatti deve avere un rapporto di marmorizzazione di sesto livello o superiore e un peso lordo di 470 chilogrammi o inferiore.

Le caratteristiche del manzo di Kobe

Il vero manzo di Kobe è contraddistinto appunto dalla mole e dalla pezzatura del manto, che è di colore nero; appartiene alla razza Tajima ed è anche noto come wagyu (tipo di bovino giapponese). A differenza di quanto si ritiene, però, l’alto prezzo della carne non dipende dalle particolari modalità di allevamento: in realtà, infatti, non trovano riscontro concreto le voci che raccontavano di massaggi con sake (che servirebbero a risvegliare i muscoli e sopperire allo scarso movimento fisico) e alimentazione a base di birra per questi animali, che invece si nutrono prevalentemente di grano, riso e fieno. Questa credenza popolare (o vera e propria leggenda metropolitana) potrebbe aver avuto origine a causa di un film, Mondo Cane (1962), in cui si mostrava una scena con massaggi agli animali. Anche lo spazzolamento cui i bovini sono sottoposti è normale e serve a tenere pulito il manto, ma non è da escludere che gli allevatori giapponesi utilizzino comunque degli speciali processi segreti per allevare il bestiame, per aumentarne la qualità eccellente e il sapore del manzo di Kobe.

 

Le proprietà della carne di Kobe

Secondo molti esperti, la carne del manzo di Kobe è la migliore al mondo: a riprova di questo, si citano come caratteristiche la gran quantità di grasso infiltrato nelle masse muscolari, che appaiono così marmorizzate, e il conseguente sapore vellutato e quasi burroso di queste carni, che sono particolarmente tenere. Nonostante però la quantità notevole di grasso (che supera anche il 20 per cento), sotto l’aspetto nutrizionale si nota una elevata componente di grassi polinsaturi che non concorrono all’aumento del colesterolo (e infatti, il manzo di Kobe ha un apporto di colesterolo inferiore rispetto alle carni rosse cui siamo abituati), e che dunque non rappresenta un ostacolo per la nostra alimentazione legata al benessere. Più problematico può essere il costo del manzo di Kobe, che può raggiungere addirittura il prezzo di 1000 euro al chilo.