La carne, in quantità moderate e misurate, unita ad altri elementi ed alimenti come i cereali, frutta, olio d’oliva, vino e verdure, è parte integrante della Dieta Mediterranea, un Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO dal 2010. La carne infatti come alimento fornisce proteine, amminoacidi essenziali e altri micronutrienti fondamentali per l’organismo come:
• Ferro
• Zinco e selenio
• Vitamine B12
• B2
• PP
I quali, a seconda dei casi, sono presenti in basse concentrazioni o quasi del tutto assenti negli alimenti di origine vegetale. Per le donne in gravidanza infatti è fondamentale consumare carne ed è importante per il ferro eme, che aiuta lo sviluppo cognitivo del bambino, ed essenziale nonchè inoltre fondamentale per chi pratica sport, contribuendo allo sviluppo e alla riparazione della massa muscolare.
Quali sono le controindicazioni per la salute
Oltre alle quantità di carne consumate, nello studio dei ricercatori sono finite alcune sostanze come composti policiclici aromatici, nitriti e nitrati, per i quali si pensa vi sia un nesso con l’insorgenza di tumori. Solitamente, essi non sono presenti direttamente nella carne, ma vengono aggiunti o si formano nei processi di lavorazione e trasformazione dell’alimento.
Per quanto concerne gli insaccati, i principali indiziati sono gli additivi e i conservanti ovviamente, utilizzati per prolungare la conservazione, nonchè fungere da protezione contro i microbi e per esaltare sapidità, consistenza e talvolta il colore nei prodotti industriali. In Italia, in realtà, l’uso dei conservanti è limitato rispetto ad altri paesi. Per la carne è invece il metodo di cottura ad alte temperature ad essere tuttora uno dei fattori principali come rischio per la salute, come ad esempio la fiamma diretta dei barbecue e conseguente carbonizzazione, un processo che riguarda anche la salubrità di verdure e pizza.